Report dell’incontro presso il Centro Ippico Asper

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Marco Di Paola parla ai presenti

Mercoledì 25 febbraio u.s. – presso il Circolo ippico ASPER di Roma – si è tenuto un incontro del candidato presidente Marco di Paola con i Presidenti, Cavalieri e Tecnici dei circoli limitrofi intervenuti.  Una gremita platea è stata presente all’incontro.

All’incontro sono intervenuti i candidati consiglieri Luca Luciani, manager di livello internazionale che darà il suo importante apporto per lo sviluppo delle sponsorizzazioni e rinnovamento del marketing e visibilità.

Francesco Girardi, cavaliere e tecnico di livello internazionale che ha illustrato le criticità e un piano di risanamento per il settore della formazione di cavalieri e tecnici.

Marco ha presentato i punti salienti del programma per gestire la NOSTRA FISE, ponendo come primo elemento l’auspicato ricambio generazionale che si avrà con la sua presidenza, ovvero una classe giovane, intesa in termini anagrafici e quindi di preparazione culturale e anche di ideali, concezione e obiettivi.

  • Si darà un imprinting alla NOSTRA FISE del tutto nuova, contenuti di grande competitività, anche comparati con gli altri Paesi del Mondo.
  • Il cambiamento si realizzerà in termini: “Gestionali e sportivi”, attraverso servizi ai tesserati, ad oggi del tutto assenti;
  • La NOSTRA FISE camminerà a fianco delle Società sportive e degli Atleti;
  • Saranno previsti tavoli istituzionali con gli Enti pubblici per dialogare con le istituzioni pubbliche ed ottenere chiarezza e tutela in ambiti: legale, fiscale, sanitario, trasporti, strutture, etc.
  • Si provvederà allo snellimento dei regolamenti federali.


Report dell’incontro presso Il Podere dell’Arco (VT)

Marco Di Paola parla ai presenti.

Mercoledì 18 febbraio u.s. – presso il Circolo ippico il Podere dell’Arco a Viterbo – si è tenuta una riunione del candidato presidente Marco di Paola, con i numerosi ospiti intervenuti da Viterbo e dall’Umbria.

Presenti all’incontro, tra gli altri, il dott. Andrea Santi Assessore alla Provincia di Viterbo e il dott. Felice Casini Consigliere della Provincia di Viterbo.

Tra i punti salienti condivisi dagli intervenuti, Marco ha mostrato la sua idea di concretizzazione di nuova FISE, concentrando l’attenzione su temi a lui cari quali:

  • nuova struttura della formazione e didattica, al fine di garantire Istruttori preparati, senza favoritismi e con garanzie di crescita per gli atleti di livello che intendono intraprendere la carriera di Istruttori;
  • progetti di didattica per allievi delle scuole che consentano una crescita della base progressiva e con il raggiungimento di livelli di conoscenza garantiti in tutti i centri federali;
  • la realizzazione di un “centro studi” polo di ricerca e studio delle tematiche del cavallo sportivo a livello interdisciplinare;
  • assistenza agli affiliati sia in termini di servizi che verranno garantiti alle società (assistenza legale gratuita etc.) che programmi condivisi per allargare la base dei tesserati;
  • risparmio delle risorse federali attraverso più corretta quantificazione degli stipendi di tecnici federali e abbattimento dei costi oggi duplicati per la spesa dei comitati regionali (razionalizzazione delle forniture attraverso contrattazioni nazionali).
  • Miglioramento e valorizzazione della comunicazione verso gli utenti e valorizzazione dell’immagine del “cavallo” come elemento di promozione del nostro sport oltre i canoni già esistenti al fine di avere un maggior interesse per un ampliamento della base;
  • Valorizzazione dell’allevamento nazionale in un momento di profonda crisi economica per l’ottenimento di una produzione di “cavalli campioni” e “cavalli per l’utilizzo dell’equitazione di base”. Apertura di un dialogo costruttivo con le competenze allevatori ali pubbliche (Mipaff ) e private (associazioni allevatori), scelta di un candidato al consiglio federale  competente in materia di allevamento, nomina della Consulta degli allevatori.
  • Scelta dei componenti del Consiglio Federale sulla base della loro vicinanza al mondo equestre ma anche sulla base di conoscenze specifiche comprovate da carriere eccellenti( dal marketing alla comunicazione, dall’allevamento all’istruzione ecc.).


Report dell’incontro presso il Circolo Ippico La Macchiarella.

Marco Di Paola durante la riunione

 Lunedì 16 febbraio u.s. – presso il Circolo ippico la Macchiarella ad Ostia Antica – si è tenuta la seconda riunione del candidato presidente Marco di Paola.

Numerosi e concreti i temi affrontati di fronte alla folta platea intervenuta.

Tra i punti salienti condivisi dagli intervenuti, Marco ha mostrato la sua idea di concretizzazione di nuova FISE, ponendo come concetto principale l’auspicato ricambio generazionale che si avrà con la sua presidenza.

Il cambiamento si realizzerà in termini: “Gestionali e sportivi”.

  • attualmente la quota di affiliazione è una tassa che non restituisce servizi idonei ai tesserati, il programma previsto conferirà, in primis, assistenza legale gratuita ai circoli ed ai tecnici in casi quali, infortuni ai tesserati;
  • assistenza federale attraverso la programmazione di tavoli istituzionali per dialogare con Enti e istituzioni, ad es. Agenzia delle Entrate, per accordi a tutela degli affiliati;
  • revisione normativa dei trasporti di cavalli, al fine di concordare principi univoci, universalmente validi e anche in merito alla normativa sanitaria e giuslavoristica;
  • campagna di marketing idonea a rendere la Fise una macchina competitiva e moderna, per l’allargamento della base;
  • riduzioni della spesa, attraverso: tagli a consulenze, riduzione degli stipendi fuori misura, duplicazione di costi inutili, dividendo le competenze dei comitati regionali da quelle della federazione centrale.
  • a livello strutturale saranno eliminati i capo dipartimento e verranno previsti dei team di lavoro che garantiranno una conoscenza delle problematiche interdisciplinari e settoriali, facenti capo a seconda dei settori al consigliere federale di riferimento;
  • istituzione di un “centro studi” dedicato allo studio e alla ricerca sul cavallo sportivo a 360 gradi;
  • semplificazione e snellimento dei regolamenti.
  • riorganizzazione della Formazione sia per produrre istruttori proporzionati alle necessità e privilegiare i meriti sportivi per premiare le eccellenze.

Sul CEF l’idea è di valorizzare l’impianto che dovrà essere un polo di eccellenza e riferimento per la formazione. Inoltre, si intende candidare l’impianto per lo svolgimento dei Giochi olimpici di Roma nel 2024.



Report dell’incontro presso il Circolo ippico Essedi di Ninfa.

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Marco Di Paola

Lunedì 9 febbraio abbiamo dato inizio alla campagna informativa con un primo incontro tenutosi al Circolo ippico Essedi di Ninfa.

Ho incontrato alcuni Presidenti di circoli e presentato loro i nominativi e i profili di due candidati consiglieri federali: Luca Luciani e Giovanni Racca.

Soprattutto ho evidenziato i criteri che sto seguendo nella scelta della squadra di consiglieri e rappresentanti dei quadri tecnici.

 

I soggetti che immagino dovranno comporre il consiglio dovranno essere:

  • persone giovani e dinamiche;
  • soggetti realmente appassionati e direttamente coinvolti nella pratica degli sport equestri perché atleti o genitori di giovani atleti, etc.;
  • persone pronte a dare alla FISE e non a prendere;
  • persone di professionalità, in grado di portare all’interno della FISE una propria conoscenza utile nella gestione della macchina federale.

L’incontro si è concluso con un appassionato dibattito su tematiche quali il ruolo e l’inquadramento dei preparatori di cavalli e cavalieri, nonché sulle caratteristiche e problematiche dell’allevamento.



Commenti al piano di risanamento

logo_fiseHo appena letto il piano di risanamento e faccio alcuni commenti a caldo.

Il piano è di ottimo livello qualitativo e professionale. Però vorrei ancora di più.

Non mi convince un assunto che condiziona tutto il piano.

La FISE ha un costo di 17 milioni che sarà difficile ridurre (penultima riga pag. 7)!  Di conseguenza bisogna generare altrettante entrate.  Invece questo è il primo punto che dobbiamo combattere.

Bisogna ridurre il costo di gestione della macchina federale. Il piano in estrema sintesi prevede che il debito di 8 milioni sarà ripianato ottenendo un utile di 1 milione d’euro per i prossimi 8 anni (pagg. 2 e 7).

Finalmente, abbiamo sgombrato il campo da qualsiasi dubbio. Saranno i tesserati a ripianare il debito! Il CONI si limita ad anticipare 4 milioni per togliere l’affanno finanziario che saranno poi restituiti dalla FISE. Le soluzioni proposte per generare l’utile sono diverse, ma la principale è di incidere sulle quote di tesseramento (pag. 3 e 8 ). Troppo facile far pagare maggiormente ai soliti!

La prossima dirigenza federale dovrà invece assumere delle decisioni dolorose e coraggiose per implementare i risparmi e di conseguenza  ridurre la tassazione nonché generare nuove risorse per effettuare investimenti.

Sul versante dei costi:

1)      Ridurre il personale e le consulenze esterne;

2)      Moralizzare gli stipendi dei consulenti e dei tecnici;

3)      Imporre dei tetti ai rimborsi spese, alle spese di rappresentanza ed alle indennità di trasferta;

4)      Razionalizzare  i Comitati regionali e distribuire le risorse regionali non a pioggia, ma in base alla progettualità proposta dai comitati stessi ed ai costi/benefici di ogni progetto;

5)      Omogenizzare i costi dei Comitati regionali utilizzando come riferimento quelli più virtuosi;

6)      Standardizzare i prezzi di acquisto delle forniture facendo riferimento ai migliori ottenuti sul territorio;

7)      Mirare gli investimenti della preparazione olimpica sostenendo i binomi di eccellenza con effettive ambizioni olimpiche.

Sulle entrate:

a)      Cambiare nei rapporti con i tesserati il concetto di tassare con quello di pagare un compenso per un servizio reso;

b)      Allargare la base investendo su equiturismo, equitazione di campagna, pony games;

c)      Rendere più attraente il nostro sport attraverso un contenimento dei costi per lo sport di base ed  il preagonismo;

d)      Sostenere i progetti regionali volti al marketing territoriale;

e)      Investire sugli amatori con circuiti dedicati e attraenti;

f)        Sostenere i circoli ed i comitati organizzatori nelle politiche di investimento per implementare l’utenza di sportivi.

Due note stonate. 

Nessun accenno al CEF dei Pratoni del Vivaro che invece è una risorsa ed un centro di eccellenza sul quale la Federazione deve puntare se vuole coltivare ambizioni olimpiche.

Nessun accenno ad un impegno sociale che la Fise deve svolgere e dove devolverò, qualora sarò eletto, l’appannaggio di 36.000 euro destinato al Presidente per costituire e far operare Fondazione FISE onlus dedicata a tematiche sociali.


Marco Di Paola scrive al Commissario

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Egregio Avv. Gianfranco Ravà,

ho atteso le spiegazioni prima di commentare questi aumenti.  Non mi bastano!  Prima di parlare di sacrifici e moralizzazione dovreste darci delle risposte.

I nostri tecnici e i nostri circoli non si sono mai tirati indietro. Ogni giorno si sacrificano ed impegnano per la nostra Federazione. Però adesso non possiamo biasimarli se prima di mettersi le mani in tasca chiedono delle risposte concrete.

Meritano di conoscere i risparmi che state certamente attuando per contenere il costo di questa imponente macchina burocratica che fagocita il 60% delle entrate federali, i servizi che la Federazione offre e le tutele legali che la nuova polizza assicurativa garantirebbe ai tecnici chiamati in giudizio.

Dopo i drammatici episodi del 2014, i nostri tesserati meritano di sapere come state perseguendo i cavalieri che  fanno uso di droga o chi brutalizza i cavalli con tecniche coercitive.

Siamo consapevoli che la cattiva gestione degli ultimi anni  impone qualche medicina amara, però ci attendiamo un cambio di marcia.

La Federazione che vorremmo non deve imporre e tassare. Deve partecipare e condividere con i suoi tesserati le scelte, anche se difficili e dure.

Per accettare sacrifici è necessario sapere con precisione dove finiscono in soldi. E’ anche indispensabile sapere chi ha sbagliato e come verrà severamente punito.

Invece, per adesso, sappiamo solo che a pagare saranno sempre gli stessi ossia gli appassionati che sostengono questo sport e chi ci spende la propria vita professionale in questo sport.

Sono fiducioso che le Federazione vorrà tenere in conto le richieste dei tesserati e vorrà soprattutto cambiare il modo di rapportarsi con gli affiliati, gli istruttori e i tesserati.

Colgo l’occasione per formulare auguri di un buon Natale e un ottimo 2015 a tutta la Federazione.



Saggio delle Scuole e della finali MPAAF

Marco Di Paola, Nicola Schiena e Marco Salvatori.
Marco Di Paola, Nicola Schiena e Marco Salvatori.

Ho assistito ad un’interessante iniziativa promossa da Cavalli d’Italia in occasione del Saggio delle Scuole e della finali MPAFF 4 e 5 anni di completo. 


Si è trattato di una presentazione di cavalli da 2 a 6 anni con attitudine per il completo. È stato un successo orchestrato dal Presidente Nicola Schiena, ottimamente organizzato dal team capitanato da Marco Salvatori con il contributo di diversi allevatori e cavalieri.

La manifestazione ha suscitato un notevole interesse nel pubblico e ritengo che sia un buon inizio per creare delle ulteriori occasioni di promozione del cavallo italiano. I giovani cavalli si sono dimostrati interessanti, ben presentati forse nella maggior parte con più spiccata attitudine per il salto ostacoli.

Sono convinto che la strada iniziata da Cavalli di Italia sia un’ottima opportunità per mettere in contatto la domanda ed offerta e andrebbe ripetuta con due cadenze annuali.



 

Riflessioni sulle modifiche allo Statuto

logo_fiseAlcune riflessioni sulla bozza delle modifiche statutarie all’esame all’Assemblea Straordinaria convocata il prossimo 6 ottobre.

La votazione dovrebbe avvenire articolo per articolo e, quindi, i votanti potranno approvare o bocciare gli articoli modificati. Nell’ipotesi che un articolo non fosse approvato resterebbe vigente quello attuale.

Tra le varie modifiche introdotte segnalo quelle che ritengo più significative.

  • All’art. 2 (Scopi), e specificamente al comma 2, èstata introdotta tra i fini istituzionali della nostra Federazione, la promozione della tutela della salute dei cavalli. Invece sempre allo stesso articolo èstato eliminato il compito della Fise di attuare i controlli doping nei confronti dei cavalieri che èdiventata una competenza esclusiva del CONI.
  • La riduzione delle deleghe per i Presidenti di circolo dalle attuali 7 ad 1. Per tecnici, cavalieri e cavalieri proprietari èconfermata l’impossibilitàdi rilasciare deleghe. Ricordo che il Presidente di circolo puòanche delegare un qualunque componente del proprio direttivo.  Questo cambiamento, voluto fortemente dalla base CHE CONDIVIDO, rappresenta un importante atto di responsabilitàpoichéimpegna i Presidenti di circolo a partecipare personalmente alle Assemblee (art. 18.9).
  • La composizione ed i compiti della Consulta Nazionale sono stati uniformati ai Principi Informatori del Coni ed èpresieduta dal Presidente Federale. Si tratta di un organismo di cerniera tra sede centrale e sedi periferiche che, se ben interpretato, rappresenteràun momento di condivisione tra Fise e territorio (art. 52).
  • È stata introdotto il Consiglio dei Presidenti regionali che ha una funzione meramente propositiva e consultiva (art. 52 ter).
  • È stato confermato il Consiglio degli allevatori anch’esso con una funzione meramente propositiva e consultiva (art. 52 bis).
  • Un’altra novità è la Commissione federale atleti composta da 5 atleti di cui 2 “di diritto”(i 2 Consiglieri di categoria) e da eventuali Atleti in Consiglio Nazionale o Giunta CONI. I restanti saranno nominati entro un mese dai due Consiglieri di diritto. Le funzioni saranno stabilite con un apposito regolamento (art. 53 quater).
  • È stato precisato che l’attività di ufficiale di gara e di insegnanti tecnici è incompatibile con qualsiasi carica elettiva. Questo articolo saràchiarito meglio nel Regolamento attuativo ed in particolare cosa si intende per insegnanti tecnici (art. 54.4). Per gli ufficiali di gara viene ribadito anche che saranno incompatibili con la qualifica di tecnico ed atleta (art. 54.6).
  • Alla luce dell’ultima sentenza dell’antitrust, sono state chiarite le discipline in cui la Federazione ha competenza esclusiva e quelle in cui, invece, è concorrente. In particolare le attivitàludiche sono tra quelle in cui la Fise èin concorrenza con gli EPS (art. 1.2).
  • È stato previsto il tesseramento dei proprietari di cavalli. Si tratta di un passaggio importante poiché riconosce una categoria fondamentale per il nostro sport che comprende molto spesso anche i genitori.
  • È stata eliminata la previsione del professionismo introdotta con l’attuale Statuto che però non ha mai avuto applicazione pratica in assenza di un Regolamento attuativo (art. 1.1).
  • È stata concessa la facoltà di fare tutte le  riunioni compreso il Consiglio in teleconferenza. (art. 29.9).
  • È stata chiarita la figura del Presidente onorario che partecipa all’attività del Consiglio senza diritto di voto e dei membri di onore che formano il comitato d’onore (art. 19.5).
  • La sezione Giustizia del nostro Statuto è stata adeguata alle norme recentemente introdotte dal Codice della Giustizia Sportiva del Coni. Per tutte: la previsione di una Commissione Federale di Garanzia a tutela dell’indipendenza degli Organi di Giustizia. I compiti della Commissione Federale di Garanzia, la riorganizzazione dell’Ufficio della Procura Federale e piùin generale il funzionamento degli Organi di Giustizia saranno definitivamente delineati nel Regolamento di Giustizia di prossima emanazione (art. 36/37). E’stata operata la scelta di abolire il Giudice Unico Regionale, Organo cui era ad oggi riservata una competenza molto residuale.
  • È stato introdotto l’obbligo dal 2016 di far certificare il bilancio della Fise da apposita società di revisione (art. 58.9).

Per concludere, ricordo che in questa Assemblea straordinaria sarà vigente l’attuale Statuto e, quindi, si potranno utilizzare ancora le 7 deleghe.