Marco Di Paola si candida alle prossime elezioni F.I.S.E.

Articolo pubblicato sulla rivista “Cavalli e Campioni

Marco Di Paola con una lettera indirizzata ai circoli ippici e ai comitati regionali ha annunciato la propria intenzione di candidarsi alla Presidenza FISE. Nato a Roma nel 1968, imprenditore, padre di 4 figli e grande appassionato di cavalli dall’età di 7 anni, indica i suoi obiettivi generali: riportare etica e competenza all’interno della federazione, ampliare la base, assistere e supportare i centri ippici e riformare la didattica.

Il modello di gestione della Federazione ha per Marco Di Paola un valore enorme: “è da li che si deve ripartire, contenere la spesa ed eliminare gli sprechi è il punto di partenza per rimettere etica e sport al centro del nostro mondo”. Di Paola considera centrale il ruolo del Consiglio e, per questo, la squadra verrà formata solo da persone che possano apportare competenze specifiche funzionali alla ripresa della Federazione e che “comprendano di essere chiamati a dare un servizio e non certo a gestire un potere”. Con la stessa logica l’imprenditore romani ritiene indispensabile ottimizzare le risorse interne, attivare l’area marketing e foundraising, implementare la comunicazione sempre nell’ottica dell’etica e della trasparenza. Uno degli obiettivi distintivi della candidatura di Di Paola è la riforma della didattica le cui implicazioni e ricadute coinvolgono vari livelli del mondo equestre apportando innovazione, economie e qualità.

Di Paola si sofferma a sottolineare l’importante ruolo dei comitati regionali “impareggiabili conoscitori del territorio e della gente che rappresentano” immaginando un loro ruolo sempre più attivo nel rappresentare le istanze che provengono dai territori e rivalutando la Consulta come “importante strumento di ulteriore raccordo, in modo che la politica federale possa sempre rappresentare le esigenze della base”. La candidatura di Di Paola si aggiunge a quella di Vittorio Orlandi in attesa che il Commissario indica le prossime elezioni che, come annunciato, probabilmente non avverranno prima della fine del 2014.



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