Casa FISE

Casa di vetro, di servizi, di tutti

L’azione della Fise da me presieduta sarà animata dall’articolo 1 del nostro Statuto.
“La FISE si ispira al principio di democrazia interna e della partecipazione all’attività sportiva di tutti, in condizioni di parità e di uguaglianza.”

Uguaglianza e pari opportunità si possono ottenere solo garantendo la partecipazione della base alle decisioni federali attraverso trasparenza, condivisione e partecipazione ai processi decisionali.
Questo può e deve avvenire con il coinvolgimento delle rappresentanze territoriali e cioè i Comitati Regionali.
La Consulta Nazionale degli Sport Equestri presieduta dal Presidente federale dove partecipano i Consiglieri federali e i Presidenti regionali sarà il vero laboratorio dove nasceranno le riforme federali.
Ogni progetto sportivo sarà presentato da un relatore e preventivamente discusso e condiviso con i tecnici regionali di disciplina indicati dai C.R. stessi.
I tre Consiglieri federali eletti dai tecnici, dai cavalieri e dai proprietari non rappresenteranno più solo se stessi ma dovranno attivare e coltivare una rete di rapporti costanti con i loro omologhi nei Consigli regionali al fine di condividere e rappresentare in Consiglio federale le reali istanze territoriali delle categorie.
I gruppi di lavoro nei dipartimenti sportivi dovranno avere una rappresentanza che tenga conto del territorio (nord, centro, sud e isole), dei comitati organizzatori e degli allevatori.
Gli eventi federali saranno suddivisi sul territorio nazionale in modo che siano facili da raggiungere da tutta Italia, anche dalle regioni con un minor numero di tesserati.
Le Riforme saranno sempre introdotte a inizio anno e preventivamente pubblicate in bozza sul sito federale per consentire di recepire eventuali osservazioni dei tesserati.

Le idee, le proposte e le riforme dovranno essere condivise con la base e il territorio, in modo chiaro, efficiente e applicabile.