ALLEVATORI
La nostra Federazione rispetterà in pieno l’obbligo statutario di occuparsi dell’allevamento del cavallo italiano. Lo farà però in modo concreto e non come è stato sino a ora, visto che in due anni il Consiglio degli allevatori non ha prodotto un solo documento o programma.
Si dovrà partire da un confronto con il Ministero dell’Agricoltura perché l’allevamento italiano possa finalmente contare su una struttura centrale efficiente e competente, capace di gestire uno Studbook degno di questo nome. Uno Studbook di questo tipo, tra le altre cose e così come accade in ogni altro Paese europeo, deve essere in condizione di indicare quali sono gli stalloni che possono operare per la riproduzione di cavalli sportivi italiani, indicazione che oggi purtroppo non esiste.
ADDESTRATORI
Il ruolo dell’addestratore di giovani cavalli è cruciale per la crescita di ogni comparto.
Purtroppo sembra un ruolo che sta piano piano scomparendo o un ruolo che il cavaliere non può più svolgere in via esclusiva.
Per fortuna esistono ancora in Italia addestratori di giovani cavalli che, a suon di risultati, hanno dimostrato di saper fare il loro mestiere in modo eccellente.
Sono ancora pochi e non conosciuti da tutti.
E’ a queste persone che la Federazione darà l’incarico di formare nuovi addestratori così da poter avere un vero e proprio albo al quale gli allevatori o i proprietari di giovani cavalli potranno rivolgersi sapendo di trovare professionisti ben preparati.
Per incentivare la categoria servono motivazioni economiche.
Gli addestratori che appartengono all’albo e che portano un giovane cavallo sino alle prime gare, devono vedersi riservata una parte dei premi che il cavallo da lui addestrato vince in gara.
Questo è un progetto che non si porta a compimento dalla sera alla mattina. Ci vorrà tempo ma sarà uno dei progetti ai quali la Federazione riserverà il massimo della attenzione oltre che risorse adeguate.
CIRCUITO GIOVANI CAVALLI
Il doppio circuito MIPAAF e FISE è stato un fallimento.
La nostra federazione aprirà un confronto serio e, se necessario, duro con il Ministero per far capire che le attività sportive di questo tipo sono di esclusiva competenza della FISE, per esplicita volontà del CONI. Siamo fiduciosi che i funzionari del Ministero, sulla base della negativa esperienza del 2016, comprenderanno il tema e lasceranno che sia la FISE, in piena collaborazione con il Ministero, a organizzare i circuiti dei giovani cavalli, italiani e stranieri. Saremo comunque pronti e determinati a far valere le nostre prerogative stabilite dalle norme in vigore.
Le tappe del circuito giovani cavalli saranno equamente distribuite sul territorio e la finale avrà per l’intero quadriennio una data e la stessa località ben definita. La località dovrà garantire un agevole raggiungimento ai binomi provenienti da tutta Italia oltre che strutture capaci di garantire il miglior livello possibile per un evento di questa importanza.
Il circuito dovrà proporre eventi capaci di attrarre il massimo del pubblico possibile e offrire opportunità di vero divertimento per tutta la famiglia.
PROPRIETARI E CAVALIERI DI CAVALLI ITALIANI
La nostra federazione troverà strumenti per incentivare proprietari e cavalieri che portano avanti cavalli italiani.
Verrà istituito un Club dei proprietari.
Non un organismo tecnico, ma un club riservato a chi investe in binomi italiani sia esso un proprietario, uno sponsor, un investitore o un genitore. Gli appartenenti al club riceveranno servizi, agevolazioni, attenzioni con una segreteria dedicata e posti riservati nelle maggiori manifestazioni nazionali e internazionali.
CRESCITA AGONISTICA INTERNAZIONALE
Questo è il settore nel quale la Federazione investirà molte risorse. In quattro anni di lavoro bisognerà costruire una generazione di cavalieri professionisti e cavalli utili per svolgere Sport di vertice.
I binomi meritevoli che intendono dedicarsi seriamente ed esclusivamente ad una attività agonistica dovranno essere supportati e accompagnati dalla Federazione nel mondo professionistico.
Ogni anno sarà individuato tra i giovani e i binomi di seconda fascia in base ai risultati un gruppo di talentuosi in tutte le discipline.
Questi binomi, qualora disponibili, seguiranno dei programmi federali di crescita sotto la direzione di un tecnico di riferimento per ogni disciplina. Si effettueranno stage collegiali a cadenza periodica per implementare le conoscenze non solo tecniche, ma anche professionali e conoscitive dei promettenti cavalieri e l’interscambio tra tutte le discipline.
Nei collegiali verrà monitorata l’avanzamento dei binomi. Il tecnico indicherà al selezionatore di prima squadra i binomi da utilizzare in concorsi internazionali ufficiali, coppe delle nazioni comprese, per fare la indispensabile esperienza all’internazionale.
Verranno individuati dei concorsi internazionali ufficiali di secondo livello dove utilizzare queste promesse.
Verranno attivate convenzioni con scuderie all’estero di tutte le discipline dove i nostri cavalieri possano soggiornare periodi medio lunghi per essere vicini ai luoghi dove si effettuano il maggior numero di gare importanti.
I soldi ricevuti dal CONI per lo sport saranno spesi soprattutto in questa direzione.
SUPPORTO ATTIVITA’ DI VERTICE INTERNAZIONALE DEI CAVALLI ITALIANI
Saranno istituiti premi al palo per i binomi italiani. Saranno poi il cavaliere, il proprietario e l’addestratore che decideranno come dividersi i premi stessi.